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E già! Mettetevelo bene in testaL’invecchiamento del nostro corpo e nello specifico della nostra pelle risentono e dipendono molto dai nostri comportamenti. Infatti:

-L’alimentazione e lo stile di vita incidono per il 50%. Mangiare bene e senza abbuffarsi, scegliere una giusta ripartizione giornaliera di proteine e vitamine (60%) carboidrati(20%) e grassi(20%). Evitare fumo abuso di alcool e sedentarietà, fare attività fisica, esporsi almeno 20 minuti al giorno al sole, quando ciò è consentito, dormire bene e abbastanza, ridere e ridurre lo stress.

- Cosmetici e nutraceutici incidono per il 20%. Cosa usi sulla tua pelle, con cosa ti curi? Con quali sostanze ti aiuti per stare meglio e prevenire malattie croniche e invecchiamento? (Vitamine, aminoacidi, antiossidanti)

-Trattamenti rigenerativi incidono per il 20%. SI tratta di trattamenti che puoi fare in un centro estetico e includono tutti quegli interventi che mirano a rallentare i processi di degenerazione cutanea senza cambiare i connotati.

- Estetica correttiva cioè gli interventi che modificano i tratti somatici e che dovrebbero incidere per il 7%. Si tratta di una scelta opportuna per correggere alcune irregolarità con filler, botox e fili di sospensione. Per non creare danni alla pelle si può ricorrere a questi aiuti una massimo 2 volte l’anno.

-Chirurgia ricostruttiva incide per un 3%, la sua funzione è insostituibile e spesso restituisce a chi si sottopone una nuova vita.

Nella realtà di oggi purtroppo si presta poca attenzione a cosa si mangia e allo stile di vita perché è molto più semplice e immediato ricorrere agli strumenti correttivi.

Il mio consiglio è quello di iniziare appena possibile ad avere una corretta alimentazione e un giusto stile di vita, iniziare a volere bene al proprio corpo curandolo ogni giorno esternamente e internamente, accettare i cambiamenti legati all’età e comunque imparare a contrastarli con tutte le armi possibili ma in maniera naturale senza stravolgere completamente i tratti somatici…. INVECCHIARE BENE SI PUO’.

Questa spiegazione, a molti potrebbe sembrare superflua, ma a noi piace esservi di aiuto anche nelle cose apparentemente più facili banali. La prima cosa da fare, è quella di scegliere uno shampoo specifico per i tuoi capelli. La quantità di shampoo è importante; bisogna prendere un bicchiere di carta, mettere l’acqua e versare un cucchiaio di shampoo all’interno. Dopodiché bisogna versare il contenuto del bicchiere su tutta la cute, in modo che lo shampoo vada in tutti i punti. Infine bisogna massaggiare e sciacquare per poi ripetere il tutto se necessario. Uno shampoo di alta qualità, produce una spiccata azione detergente e una bassa azione schiumogena. Pertanto riesce a solubilizzare le sostanze grasse presenti sulla cute allontanandole dalla cute stessa. La schiuma invece aiuta a disperdere le particelle di sporco, ne facilita l’esportazione ed evita che si attacchino alla superficie lavata. La schiuma è più un’esigenza di marketing che la vuole sempre abbinata all’idea di pulito. Un buon detergente, non deve produrre necessariamente schiuma, anzi, più schiuma produce più significa che è aggressivo sulla pelle, perché oltre a catturare lo sporco, elimina Anche i lipidi presenti sulla superficie cutanea, rendendo la pelle secca.

Oggi, vedremo insieme quali sono le tipologie di viso e le rispettive accortezze da prendere durante i servizi di taglio, sicuramente ti ritroverai in una di queste categorie:

Quadrato: ove bisogno dare volume alle radici e scegliere una lunghezza che arrivi dove il contorno è più duro sulle mascelle, quindi un taglio morbido, leggero e sfilato  per ammorbidire i tratti.

Tondo: con guancia accentuata vuole volume alle radici o taglio corto oppure molto lungo con riga centrale per slanciare il viso.

Cuore o triangolare: riempire la parte bassa magra con un caschetto. L’ideale sarebbe un taglio asimmetrico che parte più corto dentro e viene in avanti per riempire il viso.

Viso diamante: taglio medio lungo mosso per accompagnare i lineamenti del viso. No volume alle radici.

Viso ovale (canonicamente perfetto): qualsiasi taglio va bene, attenzione a non esagerare con la lunghezza (sia troppo che troppo poco) per mettere in risalto i lineamenti perfetti.

Frangia si o frangia no

La moda della frangia è sempre in voga. Sfatiamo questo mito: tutti possono portare la frangia; può nascondere le rughe, coprire una fronte troppo alta.

Tondo: frangia sfilata.

Rettangolare:piena per accorciare i lineamenti.

Quadrato: corta al centro e lunga ai lati.

Ovale: qualsiasi.  

Succede spesso che alcuni miei clienti, uomini o donne, parlando della ceretta lo facciano mostrando una vera e propria fobia, una grande paura di soffrire o di avere reazioni secondarie tipo gonfiori o allergie. Per questo ho deciso di parlare di quali possono essere le accortezze da avere affinché la ceretta risulti meno dolorosa possibile e abbia degli ottimi risultati.

Accortezza da prendere:

Il primo passo da fare è chiarire che, ogni singolo capello compie un ciclo fisiologico, vitale, che lo porta dalla nascita alla caduta. Per questo è normale perdere "due capelli ogni giorno"… diciamo che la normalità rientra in una fascia che va dai 40 ai 120 capelli persi al giorno. Esistono delle condizioni in cui i capelli cadono in maniera più cospicua, cioè nel periodo della menopausa o della gravidanza, in caso si stiano facendo diete drastiche, in caso di stress, sballi ormonali, assunzione di farmaci, abuso di alcol o trazioni continue dell’acconciatura. I periodi dell’anno in cui questo fenomeno si accentua è in primavera e soprattutto in autunno. Se la caduta dei capelli sembra superare i limiti suddetti è necessario rivolgersi ad un medico per valutare la situazione. Quello che può consigliarti il  tuo parrucchiere di fiducia è di utilizzare prodotti specifici e di fare attenzione a non aggredire i capelli strofinandoli troppo durante lo shampoo o peggio con la spazzola e il phon.

Orari Apertura : MAR - SAB : 8.30 - 19.00
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