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La  forfora (o Pitiriasi) e' uno dei piu' diffusi inestetismi cutanei ed e' caratterizzata dalla presenza di una notevole quantita' di squame bianche o grigiastre diffuse su tutta la superficie del cuoio capelluto o, meno frequentemente, localizzate in chiazze sparse. L'inestetismo e' spesso amplificato dalla migrazione di queste squame lungo lo stelo e dalla loro caduta sulle spalle e sui vestiti. Questa eccessiva desquamazione e' conseguenza di un ricambio eccessivo ed accellerato delle cellule epidermiche che, a causa dell'aumento di velocita' di migrazione, non riescono a raggiungere la completa maturazione prima di distaccarsi. Colpisce quasi il 50% di uomini e donne, per lo piu' fra i 14 ed i 35 anni e solitamente in alcuni periodi dell'anno e' piu' intensa che in altri. Per comprendere meglio l'argomento in relazione ai trattamenti da applicare e' necessario suddividere la forfora in 3 aspetti diversi tra loro: Forfora Fisiologica, Forfora Patologica e Forfora Occasionale.

Forfora Fisiologica: si puo' definire forfora fisiologica lo strato corneo che si desquama in continuazione dall'epidermide. Nell'epidermide le cellule nascono nello strato basale, maturano nello strato malpighiano, invecchiano nello strato granuloso, si induriscono e muoiono negli strati lucido e corneo. Lo strato basale a causa di molti agenti esterni quali il sole, l'aria, i lavaggi, le pettinature e le spazzolature, si desquama in continuazione. E' ovvio che in conseguenza alla desquamazione le cellule basali si trasformano in malpighiane, fino a che diventano cornee e cadono assumendo le caratteristiche della forfora fisiologica. La desquamazione fisiologica e' poco appariscente in quanto le particelle cornee che si distaccano sono piccole e poco importanti.

Forfora Patologica: si puo' parlare di forfora patologica quando il distacco delle cellule e' molto evidente e lo sfaldamento diventa anomalo. In realta' non si conosce l'origine di tale anomalia, ma molti scienziati la fanno derivare da:Insufficenze epatiche (disturbi del fegato)-Disturbi del ricambio(alimentazione-eliminazione)-Disturbi circolatori (circolazione linfatica e sanguigna)-Fattori vitaminici (avitaminosi: assenza di vitamine, ipovitaminosi: cattiva utilizzazione delle vitamine da parte dell'organismo).

Forfora Occasionale: La forfora occasionale puo' essere originata da cause esterne che si possono suddividere in due gruppi: microrganismi (infezioni), trattamenti igienici errati.

Una corretta detersione è alla base della bellezza e della salute dell'epidermide... Non ci si lava soltanto per eliminare lo sporco ma anche e soprattutto per conservare la pelle nelle migliori condizioni di equilibrio.

La detersione del viso deve avvenire in maniera accurata e non deve  mai essere aggressiva, per questo vanno utilizzati i prodotti giusti e i metodi appropriati. Bisognerebbe struccare e detergere il viso 2 volte al giorno, mattina e sera, a prescindere se sul viso è stato utilizzato o meno il make-up. In commercio esistono varie tipologie di prodotti, quelli più consigliati sono lo struccante, il latte detergente e il tonico.

Sconsigliato è l'utilizzo dei classici saponi di tipo tradizionale in quanto, anche se rappresentano la scelta sicuramente più economica, sono troppo aggressivi e possono asportare oltre allo sporco grasso, anche i lipidi epidermici che rappresentano una protezione naturale per la nostra pelle.

Detergere e struccare abitualmente la pelle del viso con le salviette struccanti è un errore. Esse infatti rappresentano una scelta comoda pratica e veloce ma nel contempo sono aggressive sulla pelle in quanto contengono alcool e tensioattivi  che devono essere in grado di rimuovere anche il make-up più marcato. A questo aggiungiamo il fatto che vanno strofinate ripetutamente sulla pelle, e, per finire il viso non va sciacquato... Il risultato finale è una pelle scarsamente pulita con pori ostruiti ed evidenti arrossamenti.

L'acqua micellare è una buona soluzione. Non contiene alcool o tensioattivi perciò non irrita e può essere utilizzata anche sugli occhi e in caso di pelle sensibile. Rimuove il trucco, pulisce lo sporco e non necessita di risciacquo.

Sicuramente il modo più efficace per struccare e detergere la pelle del viso prevede l'utilizzo di uno struccante, un latte detergente e un tonico. Vediamo nel dettaglio come si utilizzano:                                            Il primo prodotto da utilizzare è lo struccante. Questo può essere liquido-acquoso, oleoso o in crema. Il primo è quello più utilizzato; serve per rimuovere il trucco degli occhi e della bocca senza fatica, basta versare la giusta quantità di prodotto su un dischetto di cotone e strofinare delicatamente sulle superfici da trattare con movimenti che vanno dal centro all'esterno del viso.                                                                  Il secondo prodotto è il latte detergente, un'emulsione fluida di tipo O/A (olio in acqua), la sua base lipidica agisce emulsionando e pertanto inglobando le particelle di sporco senza intaccare il film idrolipidico infatti questo prodotto deterge delicatamente senza provocare un eccessivo disordine nelle strutture difensive della pelle. Si utilizza o massaggiandolo con le dita come se fosse un normale sapone o tramite un dischetto di cotone, In entrambe i casi va sciacquato con acqua.          Il terzo ed ultimo prodotto da utilizzare per una perfetta detersione è il tonico, questo è in grado di asportare i residui di latte detergente lasciando la pelle fresca e pronta a ricevere la crema specifica.

E' opportuno ragionare sul fatto che sarebbe fantastico se la nostra pelle fosse in grado di mantenere l'elasticità e la compattezza di una pelle giovane ma sappiamo bene che questo è impossibile, perciò l'unica arma che abbiamo contro i segni del tempo (medicina estetica a parte) è una giusta e corretta MANUTENZIONE !

 

 

 

 

 

E già! Mettetevelo bene in testaL’invecchiamento del nostro corpo e nello specifico della nostra pelle risentono e dipendono molto dai nostri comportamenti. Infatti:

-L’alimentazione e lo stile di vita incidono per il 50%. Mangiare bene e senza abbuffarsi, scegliere una giusta ripartizione giornaliera di proteine e vitamine (60%) carboidrati(20%) e grassi(20%). Evitare fumo abuso di alcool e sedentarietà, fare attività fisica, esporsi almeno 20 minuti al giorno al sole, quando ciò è consentito, dormire bene e abbastanza, ridere e ridurre lo stress.

- Cosmetici e nutraceutici incidono per il 20%. Cosa usi sulla tua pelle, con cosa ti curi? Con quali sostanze ti aiuti per stare meglio e prevenire malattie croniche e invecchiamento? (Vitamine, aminoacidi, antiossidanti)

-Trattamenti rigenerativi incidono per il 20%. SI tratta di trattamenti che puoi fare in un centro estetico e includono tutti quegli interventi che mirano a rallentare i processi di degenerazione cutanea senza cambiare i connotati.

- Estetica correttiva cioè gli interventi che modificano i tratti somatici e che dovrebbero incidere per il 7%. Si tratta di una scelta opportuna per correggere alcune irregolarità con filler, botox e fili di sospensione. Per non creare danni alla pelle si può ricorrere a questi aiuti una massimo 2 volte l’anno.

-Chirurgia ricostruttiva incide per un 3%, la sua funzione è insostituibile e spesso restituisce a chi si sottopone una nuova vita.

Nella realtà di oggi purtroppo si presta poca attenzione a cosa si mangia e allo stile di vita perché è molto più semplice e immediato ricorrere agli strumenti correttivi.

Il mio consiglio è quello di iniziare appena possibile ad avere una corretta alimentazione e un giusto stile di vita, iniziare a volere bene al proprio corpo curandolo ogni giorno esternamente e internamente, accettare i cambiamenti legati all’età e comunque imparare a contrastarli con tutte le armi possibili ma in maniera naturale senza stravolgere completamente i tratti somatici…. INVECCHIARE BENE SI PUO’.

Questa spiegazione, a molti potrebbe sembrare superflua, ma a noi piace esservi di aiuto anche nelle cose apparentemente più facili banali. La prima cosa da fare, è quella di scegliere uno shampoo specifico per i tuoi capelli. La quantità di shampoo è importante; bisogna prendere un bicchiere di carta, mettere l’acqua e versare un cucchiaio di shampoo all’interno. Dopodiché bisogna versare il contenuto del bicchiere su tutta la cute, in modo che lo shampoo vada in tutti i punti. Infine bisogna massaggiare e sciacquare per poi ripetere il tutto se necessario. Uno shampoo di alta qualità, produce una spiccata azione detergente e una bassa azione schiumogena. Pertanto riesce a solubilizzare le sostanze grasse presenti sulla cute allontanandole dalla cute stessa. La schiuma invece aiuta a disperdere le particelle di sporco, ne facilita l’esportazione ed evita che si attacchino alla superficie lavata. La schiuma è più un’esigenza di marketing che la vuole sempre abbinata all’idea di pulito. Un buon detergente, non deve produrre necessariamente schiuma, anzi, più schiuma produce più significa che è aggressivo sulla pelle, perché oltre a catturare lo sporco, elimina Anche i lipidi presenti sulla superficie cutanea, rendendo la pelle secca.

Oggi, vedremo insieme quali sono le tipologie di viso e le rispettive accortezze da prendere durante i servizi di taglio, sicuramente ti ritroverai in una di queste categorie:

Quadrato: ove bisogno dare volume alle radici e scegliere una lunghezza che arrivi dove il contorno è più duro sulle mascelle, quindi un taglio morbido, leggero e sfilato  per ammorbidire i tratti.

Tondo: con guancia accentuata vuole volume alle radici o taglio corto oppure molto lungo con riga centrale per slanciare il viso.

Cuore o triangolare: riempire la parte bassa magra con un caschetto. L’ideale sarebbe un taglio asimmetrico che parte più corto dentro e viene in avanti per riempire il viso.

Viso diamante: taglio medio lungo mosso per accompagnare i lineamenti del viso. No volume alle radici.

Viso ovale (canonicamente perfetto): qualsiasi taglio va bene, attenzione a non esagerare con la lunghezza (sia troppo che troppo poco) per mettere in risalto i lineamenti perfetti.

Frangia si o frangia no

La moda della frangia è sempre in voga. Sfatiamo questo mito: tutti possono portare la frangia; può nascondere le rughe, coprire una fronte troppo alta.

Tondo: frangia sfilata.

Rettangolare:piena per accorciare i lineamenti.

Quadrato: corta al centro e lunga ai lati.

Ovale: qualsiasi.  

Succede spesso che alcuni miei clienti, uomini o donne, parlando della ceretta lo facciano mostrando una vera e propria fobia, una grande paura di soffrire o di avere reazioni secondarie tipo gonfiori o allergie. Per questo ho deciso di parlare di quali possono essere le accortezze da avere affinché la ceretta risulti meno dolorosa possibile e abbia degli ottimi risultati.

Accortezza da prendere:

Il primo passo da fare è chiarire che, ogni singolo capello compie un ciclo fisiologico, vitale, che lo porta dalla nascita alla caduta. Per questo è normale perdere "due capelli ogni giorno"… diciamo che la normalità rientra in una fascia che va dai 40 ai 120 capelli persi al giorno. Esistono delle condizioni in cui i capelli cadono in maniera più cospicua, cioè nel periodo della menopausa o della gravidanza, in caso si stiano facendo diete drastiche, in caso di stress, sballi ormonali, assunzione di farmaci, abuso di alcol o trazioni continue dell’acconciatura. I periodi dell’anno in cui questo fenomeno si accentua è in primavera e soprattutto in autunno. Se la caduta dei capelli sembra superare i limiti suddetti è necessario rivolgersi ad un medico per valutare la situazione. Quello che può consigliarti il  tuo parrucchiere di fiducia è di utilizzare prodotti specifici e di fare attenzione a non aggredire i capelli strofinandoli troppo durante lo shampoo o peggio con la spazzola e il phon.

Orari Apertura : MAR - SAB : 8.30 - 19.00
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